Libri con: GIANLUCA FERRACUTI

Tracce 98 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Tracce 98

La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale
Giuseppe Ungaretti

La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa.
Ogni sua creazione autentica sembra derivare dal suo “essere in questione”, piuttosto che dal suo rapporto concreto con il mondo: manifestazione di un vuoto, di una mancanza, di un’assenza che si sviluppa nell’eterna ricerca di “un” sé.
Lacan rovescia definitivamente il vecchio «penso, dunque sono» di Cartesio in «se penso, non sono», in quanto l’essere si agita, appunto, al di sotto e prima della patina del razionale, dell’ammissibile, del comprensibile. L’uomo sfugge a se stesso, alla sua stessa presa, particolarmente a quella della ragione; dei suoi percorsi non possiamo, ormai, che seguirne soltanto le tracce…
In questa prospettiva, le opere raccolte in questa collana poetica, diventano tracciati concreti che affiorano nell’incanto fonico o si rapprendono nel dispotismo ritmico-musicale; tensione e grido strappati alla sintassi in microcosmi semantici, con la leggerezza di una foglia nel brusio dell’esistenza. Sono forme inspiegabili che alludono – senza raccontare – ad un passato smarrito e lasciano traccia indelebile; ideogrammi sconosciuti sciolgono o imprigionano il lettore in un enigma che ci ricorda, parafrasando Ungaretti, che «La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale».


Ancore 4 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Ancore 4

In questo continuo accelerarsi della vita, della comunicazione, sembra esserci sempre meno spazio per la Poesia, l’antica arte che si esprime attraverso suoni, parole, melodie, con i suoi tempi lenti, i suoi spazi che si tramutano in profondi silenzi, le sue parole soppesate ad una ad una.
Come i naviganti che, spaesati, anelano ad un momento di tregua, di stasi, dalle turbolenze della navigazione, e gettano l’àncora in un luogo
riparato, nella terra come nel cuore, allo stesso modo per ogni anima errante la Poesia è àncora spirituale: “tiene” vitale la linfa del linguaggio
e del pensiero di ognuno, come unico punto fermo al quale l’uomo può aggrapparsi nella tempesta del tempo che sfugge.


Sentire 56 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Sentire 56

La tradizione epica greca, attraverso l’oralità della poesia, ci insegna un “sentire”
più ampio della percezione, un “sentimento” o un animo che costituisce già una
completa relazione con il mondo. Nelle movenze delle forme viventi ed attraverso
le forze elementari si è compiuto il lavoro di autoapprendimento e autocostruzione
del Sé nella Natura ancora indivisa ed unitaria. La parola detta plasma il significato
inaugurale della poesia, il sentire poetico come fonte dell’umano.
L’uomo moderno, ingabbiato nelle concettualizzazioni della parola scritta, prende
atto dell’inevitabile scissione tra il sentire e l’intendere, tra il sentire e l’essere sentito,
testimoniando la divisione dove prima era identità.
Si configura così la meta irraggiungibile, il viaggio senza ritorno, nel tentativo di ricucire
lo strappo, di colmare la distanza tra oralità e scrittura, tra parola detta e parola
scritta, tra il sentire e il pensare. Nell’esitazione tra il suono e il senso,
prendiamo le mosse da questa epocale diatriba di visioni del mondo per presentare
questa nuova Collana di poesia intitolata Sentire. Auspicio che l’oralità non sia solamente
funzionale alla scrittura bensì un tutt’uno con essa. Per riconsegnare alla
parola, riflesso unitario delle sedimentazioni del “sentimento” e dell’intuizione, il
potere evocatore che le compete.