Libri con: LIDIA POPA

I poeti contemporanei 230 - 7 autori Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

I poeti contemporanei 230 – 7 autori

La modernità comporta velocità ed estensione: si arriva in un
baleno a tante persone, nei luoghi più diversi e lontani. Può
rifiutarsi a questo la poesia, tenuta così a lungo appartata?
Ma la poesia ha per sua natura la grazia di darsi ad ognuno,
di condurlo nell’altrove della parola destinata a durare e del
pensiero che rende chiari e colmi i giorni della vita.
Così, in questi libri in cammino, nei loro versi, nelle loro
frasi, troveremo il molto che ci portavamo dentro inespresso,
la vicinanza di chi rivelandosi ci rivela a noi stessi. E daremo
voce a sentimenti che fremevano dietro mura di silenzio,
traverseremo mondi che ci appartengono e che mai prima
avevamo nemmeno intravisto. Ognuno di questi libri nasce
come un bene comune e un avvio.

Elio Pecora


Sentire 29 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Sentire 29

La tradizione epica greca, attraverso l’oralità della poesia, ci insegna un “sentire”
più ampio della percezione, un “sentimento” o un animo che costituisce già una
completa relazione con il mondo. Nelle movenze delle forme viventi ed attraverso
le forze elementari si è compiuto il lavoro di autoapprendimento e autocostruzione
del Sé nella Natura ancora indivisa ed unitaria. La parola detta plasma il significato
inaugurale della poesia, il sentire poetico come fonte dell’umano.
L’uomo moderno, ingabbiato nelle concettualizzazioni della parola scritta, prende
atto dell’inevitabile scissione tra il sentire e l’intendere, tra il sentire e l’essere sentito,
testimoniando la divisione dove prima era identità.
Si configura così la meta irraggiungibile, il viaggio senza ritorno, nel tentativo di ricucire
lo strappo, di colmare la distanza tra oralità e scrittura, tra parola detta e parola
scritta, tra il sentire e il pensare. Nell’esitazione tra il suono e il senso,
prendiamo le mosse da questa epocale diatriba di visioni del mondo per presentare
questa nuova Collana di poesia intitolata Sentire. Auspicio che l’oralità non sia solamente
funzionale alla scrittura bensì un tutt’uno con essa. Per riconsegnare alla
parola, riflesso unitario delle sedimentazioni del “sentimento” e dell’intuizione, il
potere evocatore che le compete.