Orizzonti 6

Inebriarmi vorrei

S’annienta la mente, socchiudo gli occhi
un fremito mi attraversa, è bastata
una tua carezza, timida e fugace per
donarmi coraggio e dolcezza.
Non potrei negarmi all’audacia della passione.
Resto in trepida attesa dei tuoi morbidi baci.
Tenace, non mi arrendo, scavalco difficoltà e
l’amore sfrontato tremante attendo.
Irraggiungibile senza te è per me la felicità.
Malgrado il timore, mi lascio trasportare
dalla sfacciata ricerca del tuo amore.
Non sono ubriaca mi muovo volteggiando
sicura e fiera, incurante del disagio
sull’incerta scacchiera.
Inebriarmi vorrei, dei sogni tuoi e dei miei.
Nobile è il mio amore, serpeggiando lento esso
raggiunge timidamente il tuo cuore.
Nessuna barriera da parte mia, qual ricchezza
d’amore alleggia l’anima mia, mi toglie
sofferenza e aggiunge armonia.
Sopraffatta e inebriata sono del tuo amore.
Nei tuoi baci vorrei annegare, aggrapparmi al
tuo corpo come un naufrago allo scoglio,
e nella protettiva stretta il mio capo
sul tuo petto con dolcezza adagiare.

Ornella Colombo

Note 37

Non cercate di prendere i poeti
perché vi scapperanno tra le dita.
Alda Merini

Attimi in versi 1

Luci Sparse 59

La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l’aria
riesce a passare.
Khalil Gibran

È l’urgenza di comunicare la spinta che ci porta a riempire quel foglio bianco, a volte di getto, senza pensarci, a volte dopo riflessioni lunghe e tortuose. Da questi tormenti ed esplosioni interiori nascono le poesie, “echi che chiedono all’ombra di ballare” secondo Carl Sandburg, “atti di pace” per il grande Neruda, “l’arte di far entrare il mare in un bicchiere”, con le parole del premio nobel italiano talo Calvino.
Non potremo mai stare senza la poesia, come non potremo mai fare a meno di una voce che ci scalda l’animo afflitto o che scuote la nostra coscienza addormentata.
Perché “un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino” (Edmond de Goncourt), ed è da quella stella che si irradiano luci sparse di conoscenza, di sentimenti, di vita.