Libri con: ROBERTO SCOMPARIN

Luci Sparse 78 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Luci Sparse 78

La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l’aria
riesce a passare.
Khalil Gibran

È l’urgenza di comunicare la spinta che ci porta a riempire quel foglio bianco, a volte di getto, senza pensarci, a volte dopo riflessioni lunghe e tortuose. Da questi tormenti ed esplosioni interiori nascono le poesie, “echi che chiedono all’ombra di ballare” secondo Carl Sandburg, “atti di pace” per il grande Neruda, “l’arte di far entrare il mare in un bicchiere”, con le parole del premio nobel italiano talo Calvino.
Non potremo mai stare senza la poesia, come non potremo mai fare a meno di una voce che ci scalda l’animo afflitto o che scuote la nostra coscienza addormentata.
Perché “un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino” (Edmond de Goncourt), ed è da quella stella che si irradiano luci sparse di conoscenza, di sentimenti, di vita.


Approdi 10 - Nella solitudine del tempo è poesia Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Approdi 10 – Nella solitudine del tempo è poesia

«I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi» (Arthur Schopenhauer).
La parola scritta è il traguardo, l’approdo a cui ogni vero Artista giunge per comunicare e condividere quelle verità nascoste che solo uno sguardo attento può scorgere, tra l’affollarsi quotidiano degli eventi e l’incalzare affannoso e ineluttabile della vita. È l’approdo, ma è anche la summa di un percorso di vita, di una consapevolezza profonda conquistata mediante l’elaborazione di anni o nell’intuizione di pochi attimi. L’approdo è la mèta agognata, il termine ultimo in cui i versi della propria vita vengono cuciti insieme dai fili dell’intelletto e compresi nella trama di un’unica, preziosa silloge.ge.


Vibrazioni 24 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Vibrazioni 24

“La materia in sé non esiste. Ogni materia nasce e consiste solo
mediante una forza, quella che porta le particelle atomiche a
vibrare e che le tiene insieme come il più minuscolo sistema solare”
(Max Planck).
Siamo immersi ogni giorno in una quotidianità complessa e barocca,
in continua evoluzione e trasformazione, dove il mutamento
incessante si esplica mediante un aggiungere e
accumulare fittizio di cose su cose, che nasconde la naturalità
autentica, l’essenza, il corrispondersi vibrante delle particelle
elementari dei corpi animati. Questa placida indifferenza ci allontana
da noi stessi, dalle essenzialità più vere e genuine della
nostra essenza singola e relazionale. Il tentativo ultimo compiuto
dai nostri autori mediante l’arte poetica, come scienziati
acuti e appassionati dell’animo umano, è il ritorno all’essenziale:
spogliare le cose dalle stratificazioni culturali celanti, indagando
e comunicando con le impercettibili vibrazioni che
soggiacciono al nostro animo e riscoprire, quindi, la primitiva
e imperscrutabile “liricità” che soggiace alle leggi del mondo.”


Prospettive 37 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Prospettive 37

Antica è l’immagine del corpo, della carne, come ciò che, metaforicamente, ingabbia la nostra anima, simbolo di apertura ed infinita potenzialità, in una prospettiva tattile egotista (la più semplice e immediata) rivolta verso la nostra individualità e null’altro. La relazione, nel senso più universale e naturale possibile, è la più grande risorsa in nostro possesso verso la liberazione dell’anima, è ciò che permette alla Psyché, che è anche farfalla, di volare in alto, sempre di più e poi guardare in basso e scoprire di poter abbracciare, con lo sguardo, davvero tutto. Cosa può essere, in una trasposizione concreta, il volo della Psyché se non l’atto poetico in sé? Quell’atto che, unico e solo, sfumai contorni corporei e trascende verso una prospettiva “meta”, ricca di infinite sfaccettature e possibilità. Quell’atto che ci relaziona con l’intimità più profonda di noi e dell’altro aiutandoci ad aprire lo sguardo e ad (ac)coglierele infinite alterità prospettiche che, quasi magicamente, ci preservano da una sterile e cieca auto-prigionia: “Euforia significa vedere le cose sotto una prospettiva tutta particolare. Euforia significa liberazione momentanea dalle imposizioni della carne che invecchia, della carne prudente, esasperante, spaventata”(William Burroughs).


Riflessi 86 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Riflessi 86

Viene spontaneo collegare, oggigiorno, la parola riflesso e il suo plurale,
riflessi, a una mera condizione di specularità, una vera e propria
conformità alla nostra immagine esteriore. Vi è tuttavia un significato
più profondo e che indica nel riflesso la capacità di un essere
vivente di avere una risposta automatica, istintiva, ad un impulso
che proviene dall’esterno.
Traslata questa definizione fisiologica sul piano poetico-letterario, si
può quindi affermare che Riflessi non si limita a esporre graficamente
una traduzione di vissuti, bensì a mostrare come ogni autore sia un
coacervo emozionale ed esperienziale che, nel riflettere nella e della
scrittura, espone la propria relazione tra sé e il mondo. Solo così il
riflesso può trasformarsi in una mediazione, ovvero nell’atto della
Riflessione, da intendere, seguendo le parole di Freud, come «l’appropriazione
del nostro sforzo per esistere e del nostro desiderio d’essere»
non solo nello hic et nunc, ma nel tempo infinito e discreto del
comporre poetico.

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