Libri con: ROSALIA D’AMBROSIO

M’illumino d’immenso 25 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

M’illumino d’immenso 25

Cento anni sono passati da quando Giuseppe Ungaretti, in quel di Santa Maria La Longa, provincia di Udine, creava quello che è considerato il più breve ma anche il più famoso e conosciuto componimento italiano: “M’illumino d’immenso”, titolo ufficiale “Mattina”. Con sole quattro parole, il grande precursore dell’ermetismo riusciva a descrivere il contatto dell’uomo con l’assoluto, del finito con l’infinito. Un contatto che ogni poesia riesce a stabilire, attraverso parole che diventano segni che diventano significati che diventano ricordi ed emozioni. La nostra antologia vuole proporre le sensibilità e le visioni di poeti contemporanei che hanno scelto la poesia come loro espressione somma, che attraverso versi e rime scelgono di mettersi “in contatto” esponendo la loro anima senza infingimenti e compromessi, fino a toccare l’anima del lettore, perché, come spiegava bene Salvatore Quasimodo, “la poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio”.
“Una poesia è, o dovrebbe essere, un tratto impermeabile del fiume che sta scorrendo in tutte le direzioni, e tutte le immagini in conflitto entro di esso dovrebbero essere riconciliate per quel breve fermarsi del tempo”
Dylan Thomas


Vibrazioni 17 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Vibrazioni 17

“La materia in sé non esiste. Ogni materia nasce e consiste solo
mediante una forza, quella che porta le particelle atomiche a
vibrare e che le tiene insieme come il più minuscolo sistema solare”
(Max Planck).
Siamo immersi ogni giorno in una quotidianità complessa e barocca,
in continua evoluzione e trasformazione, dove il mutamento
incessante si esplica mediante un aggiungere e
accumulare fittizio di cose su cose, che nasconde la naturalità
autentica, l’essenza, il corrispondersi vibrante delle particelle
elementari dei corpi animati. Questa placida indifferenza ci allontana
da noi stessi, dalle essenzialità più vere e genuine della
nostra essenza singola e relazionale. Il tentativo ultimo compiuto
dai nostri autori mediante l’arte poetica, come scienziati
acuti e appassionati dell’animo umano, è il ritorno all’essenziale:
spogliare le cose dalle stratificazioni culturali celanti, indagando
e comunicando con le impercettibili vibrazioni che
soggiacciono al nostro animo e riscoprire, quindi, la primitiva
e imperscrutabile “liricità” che soggiace alle leggi del mondo.”


Ancore 6 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Ancore 6

In questo continuo accelerarsi della vita, della comunicazione, sembra esserci sempre meno spazio per la Poesia, l’antica arte che si esprime attraverso suoni, parole, melodie, con i suoi tempi lenti, i suoi spazi che si tramutano in profondi silenzi, le sue parole soppesate ad una ad una.
Come i naviganti che, spaesati, anelano ad un momento di tregua, di stasi, dalle turbolenze della navigazione, e gettano l’àncora in un luogo
riparato, nella terra come nel cuore, allo stesso modo per ogni anima errante la Poesia è àncora spirituale: “tiene” vitale la linfa del linguaggio
e del pensiero di ognuno, come unico punto fermo al quale l’uomo può aggrapparsi nella tempesta del tempo che sfugge.


Sentire 50 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Sentire 50

La tradizione epica greca, attraverso l’oralità della poesia, ci insegna un “sentire”
più ampio della percezione, un “sentimento” o un animo che costituisce già una
completa relazione con il mondo. Nelle movenze delle forme viventi ed attraverso
le forze elementari si è compiuto il lavoro di autoapprendimento e autocostruzione
del Sé nella Natura ancora indivisa ed unitaria. La parola detta plasma il significato
inaugurale della poesia, il sentire poetico come fonte dell’umano.
L’uomo moderno, ingabbiato nelle concettualizzazioni della parola scritta, prende
atto dell’inevitabile scissione tra il sentire e l’intendere, tra il sentire e l’essere sentito,
testimoniando la divisione dove prima era identità.
Si configura così la meta irraggiungibile, il viaggio senza ritorno, nel tentativo di ricucire
lo strappo, di colmare la distanza tra oralità e scrittura, tra parola detta e parola
scritta, tra il sentire e il pensare. Nell’esitazione tra il suono e il senso,
prendiamo le mosse da questa epocale diatriba di visioni del mondo per presentare
questa nuova Collana di poesia intitolata Sentire. Auspicio che l’oralità non sia solamente
funzionale alla scrittura bensì un tutt’uno con essa. Per riconsegnare alla
parola, riflesso unitario delle sedimentazioni del “sentimento” e dell’intuizione, il
potere evocatore che le compete.