Libri con: RUGGERO CAPRA

Ispirazioni 15 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Ispirazioni 15

L’ispirazione poetica affascina da sempre, sin dall’antichità: per Platone la poesia è qualcosa di irrazionale, accostabile a uno stato di rapimento estatico nel quale è Dio stesso che parla attraverso l’artista; per Aristotele è imitazione della realtà, non in modo oggettivo ed insensibile, ma attraverso il filtro dei sentimenti, delle emozioni e delle sensazioni del poeta. E ancora, secondo Kant, alla poesia deve essere assegnato il “primo posto” tra le belle arti, mentre per Heidegger la nozione di poesia, intesa come modo eminente del dire, e quindi come rivelazione originaria dell’essere, è costitutivamente e indissolubilmente connessa a quella di “pensiero”. Attraverso i loro versi i poeti che “colorano” le pagine di questo volume scelgono, di volta in volta, come rappresentare la loro visione della realtà, come farci arrivare le loro emozioni e i loro sentimenti, come trasportare su carta, attraverso parole, figure retoriche e immagini, i loro pensieri. In un viaggio ricco di ispirazioni da percorrere con la voglia di lasciarsi toccare e trasformare.
Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente.. Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri.

Maria Grazia Deledda


Tracce 16 Prezzo: 9.99 € Anteprima Online Acquista

Tracce 16

La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale
Giuseppe Ungaretti

La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa.
Ogni sua creazione autentica sembra derivare dal suo “essere in questione”, piuttosto che dal suo rapporto concreto con il mondo: manifestazione di un vuoto, di una mancanza, di un’assenza che si sviluppa nell’eterna ricerca di “un” sé.
Lacan rovescia definitivamente il vecchio «penso, dunque sono» di Cartesio in «se penso, non sono», in quanto l’essere si agita, appunto, al di sotto e prima della patina del razionale, dell’ammissibile, del comprensibile. L’uomo sfugge a se stesso, alla sua stessa presa, particolarmente a quella della ragione; dei suoi percorsi non possiamo, ormai, che seguirne soltanto le tracce…
In questa prospettiva, le opere raccolte in questa collana poetica, diventano tracciati concreti che affiorano nell’incanto fonico o si rapprendono nel dispotismo ritmico-musicale; tensione e grido strappati alla sintassi in microcosmi semantici, con la leggerezza di una foglia nel brusio dell’esistenza. Sono forme inspiegabili che alludono – senza raccontare – ad un passato smarrito e lasciano traccia indelebile; ideogrammi sconosciuti sciolgono o imprigionano il lettore in un enigma che ci ricorda, parafrasando Ungaretti, che «La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale».